Tom Armati: Vi presento "Tommasochista" il mio nuovo album - INTERVISTA

Dallo scorso 4 marzo è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Tommasochista” (Artist First), il nuovo album del cantautore Tom Armati accompagnato dal singolo “Respira”, in rotazione radiofonica dallo stesso giorno.
“Tommasochista” contiene 6 brani che, senza prendersi troppo sul serio, parlano di sogni singolari, scontri evitabili, morti apparenti, amori finiti, altri mai iniziati, di sbagli che non ci stancheremo mai di ripetere.
Se musicalmente il precedente disco aveva sonorità di ispirazione anglosassone, questo secondo attinge maggiormente alla tradizione dei cantautori italiani: canzoni che scivolano via in un mix di leggerezza e disincanto, con momenti più ritmati che si alternano a ballad più intime.
Con la pubblicazione del nuovo lavoro discografico, abbiamo raggiunto l'artista che ci ha parlato di "Tommasochista" e dei suoi prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato!
“Tommasochista” è il tuo nuovo album, come è nato questo tuo nuovo progetto discografico? E perché lo hai chiamato proprio “Tommasochista”?
L’ho chiamato così proprio perché è un progetto che è nato tanti anni fa. Il disco era pronto già nel 2019 con canzoni scritte anni prima, poi la pandemia e altre vicende personali hanno rallentato tutto. In realtà il titolo è anche una riflessione sulla vita del cantautore che mette a nudo i propri sentimenti ma di fronte a sé trova ascoltatori sempre più distratti.
All’interno dell’album c’è anche il singolo “Respira” come è nata questa canzone e di cosa parla?
La canzone è nata come riflessione sulla società che ci impone una vita frenetica alla continua rincorsa di impegni e obiettivi. L’ho scritta prima della pandemia, ma si adatta molto bene a questo periodo in cui stiamo mettendo in discussione questo approccio. Mi fa piacere che alcune persone ci si stiano ritrovando.
Facendo un passo indietro, per chi non ti conosce, come ti sei avvicinato al mondo musicale?
Un po’ come tutti, ho iniziato ad avvicinarmi alla musica da adolescente grazie a mio fratello maggiore. Da lì ho iniziato subito a scrivere canzoni un po’ strampalate e ho capito che la cosa mi divertiva tantissimo. Infatti non ho più smesso (e continuano ad essere strampalate).
Ora che il disco è uscito quali sono i tuoi prossimi progetti?
Innanzitutto godermelo, perché è stata un po’ una faticaccia. E poi avere sempre lo stimolo di farne altri, perché le canzoni in cantiere e la voglia di scrivere è sempre tanta. Poi ovviamente sto progettando nuovi live con la mia band, perché con loro ho registrato il disco.
Per concludere che messaggio vuoi dare con la tua musica?
Con la musica cerco di non prendermi troppo sul serio, ma per me la musica è una cosa serissima e importantissima. Mi muovo bene sul filo sottile che separa leggerezza e profondità ed è così anche nella mia vita di tutti i giorni. Essere leggeri senza essere superficiali. Una bella sfida!