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The Heron Temple: "Sciogliersi un Pò" il nostro nuovo singolo - INTERVISTA



E' disponibile dallo scorso 17 giugno in tutti gli store digitali, piattaforme streaming e nell'airplay radiofonico Sciogliersi un po', il nuovo singolo dei The Heron Temple. Un nuovo capitolo di cantautorato electro-pop che fonde movenze elettroniche e giri di chitarra elettrica, per chi ha sognato almeno una volta di perdersi con qualcuno che si ama, per chi ama ballare sulle canzoni tristi e per chi, forse, ama anche litigare.


Con la pubblicazione del brano, abbiamo raggiunto gli artisti che ci hanno parlato di "Sciogliersi un Pò" e dei loro prossimi progetti, ecco cosa ci hanno raccontato!


Come nasce il nome The Heron Temple?


Chiunque abbia suonato in una band, anche la più piccola, sa che trovare il nome giusto è davvero complicato. Sarà per sempre l'etichetta a cui sarai associato, è un po' come un tatuaggio che non puoi coprire, devi pensarci bene.


Quando ci proposero di fare il primo concerto non avevamo ancora scelto un nome per la band, quindi abbiamo dovuto spremere le meningi per trovare qualcosa che suonasse bene.


Ci piaceva l'idea di mettere due parole, un po' come i Tame Impala o Arctic Monkeys ed entrambe avevano un "animale" a contraddistinguerle. Vincent in quel periodo lavorava per un giornale distribuito in Colorado ed USA - NanoBot Rock - e quello che era il suo capo disse "qui per ora c'è la migrazione degli aironi! Sono così maestosi ma allo stesso tempo animali molto tranquilli e solitari". Ci sembrava in ottimo punto di partenza.


L'idea del "tempio" invece nasce dalla geometria che ha sempre contraddistinto noi due. Per suonare e scrivere in un duo devi essere molto preciso, geometrico ma al contempo armonioso. L'immagine che ci veniva in mente era proprio quella del tempio...insomma, nascono così i THE HERON TEMPLE.


Vi siete fatti conoscere al grande pubblico ad X-factor, cosa vi è rimasto da quell'esperienza?


Tante persone fantastiche, sia tra gli "addetti ai lavori" che come pubblico. Se adesso abbiamo una fan base lo dobbiamo anche ad X-Factor che ci ha dato modo di portare la nostra musica ad un pubblico molto più ampio.


In un certo senso siamo anche felici che la nostra avventura al talent si sia conclusa quando ancora eravamo noi a scegliere cosa suonare e come farlo: non pensiamo saremmo stati in grado di reggere i live, coreografie, balletti, make up etc...noi fondamentale vogliamo suonare su un palco davanti ad un pubblico, il resto ci interessa ben poco.


E' da poco uscito il vostro nuovo singolo, "Sciogliersi un pò" di cosa parla e cosa rappresenta per voi?


Sciogliersi un po' è un invito a riprendere in mano la vita che sembra restare perennemente congelata “nel vorrei ma non posso”. Lasciarsi andare, almeno per una volta, sciogliersi e spogliarsi di ogni paura, “partiamo da zero, sputiamo il veleno”.


Sciogliersi un po’ nasce dal bisogno di agire d’impulso, seguire l’istinto che viene troppo spesso represso dentro un abito troppo scomodo ma apparentemente perfetto. Correre a perdifiato senza una meta, ballare come se nessuno ti stesse guardando, essere finalmente liberi di amare se stessi.


All'interno del vostro nuovo brano, c'è una frase a cui siete più legati?


"Il freddo è un serpente e ci stringe, si attacca alla pelle e non ci lascia più, ma aspettiamo la luce del sole, per scioglierci un po'". Questa è la frase da cui nasce tutto il resto di Sciogliersi un po' e racchiude in sé il senso dell'intera canzone.


Come procede la lavorazione del vostro album?


Abbiamo completato l'album già l'anno scorso, lavorando al mix ed al mastering a distanza durante il lockdown. È stato in generale un lavoro abbastanza complesso perché dopo parecchio silenzio volevamo fare le cose a modo nostro, senza dar troppo peso alla "quantità" a favore della "qualità".


L'album è stato scritto e registrato tra Palermo e Milano ed abbiamo sfruttato anche alcuni giorni liberi del nostro ultimo tour per chiuderci al Blackstar Recording Studio di Milano per mettere le mani su alcuni degli strumenti vintage che hanno dato al disco l'anima che volevamo. Siamo molto felici, ma già pensiamo alle prossime canzoni...


Per concludere con tre aggettivi come descrivereste il vostro nuovo brano?


Groovy, caldo, libero.




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