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Ronan Keating: "Songs From Home" - Recensione Album


Un disco che omaggia la sua terra l'Irlanda, Ronan Keating è tutto questo nel suo nuovo album "Songs From Home".


Il nuovo lavoro discografico di Ronan Keating presenta un insieme di canzoni inedite e cover in segno di gratitudine per la sua terra o meglio casa sua ovvero l'Irlanda.


Il risultato è un disco di 12 canzoni che vedono Ronan Keating attingere alla sua eredità attraverso i suoni classici dell'Irlanda e le canzoni scritte e rese popolari da alcuni degli artisti più amati della sua nazione.

"Songs From Home" si apre con un'interpretazione della canzone del 1946 del poeta irlandese Patrick Kavanagh "On Raglan Road', che è stata pubblicata come singolo Raglan Road dai Dubliners 25 anni dopo, le altre cover del disco sono "Into The Mystic" (Van Morrison), "Where The Streets Have No Name" (U2) e "Guiding Light" (Foy Vance).


"Songs From Home" è senza dubbio l'album più intimo e sincero di Ronan Keating e, mentre lo zoccolo duro dei suoi fans potrebbero storcere il naso sul modo di interpretare i brani come The Parting Glass, le cover contenute in questo album rende l'ascolto avvincente.


Ci sono anche una serie di collaborazioni; No Frontiers è un'elegante collaborazione con la collega cantante e ispirazione, Mary Black, mentre le sue cover di The Blower's Daughter di Damien Rice e Heyday di Mic Christopher presentano la moglie Storm.

L'album potrebbe non essere il più creativo o commerciale di Ronan, ma è un lavoro degno di un posto nel suo catalogo e senza dubbio sarà apprezzato sia dai fan devoti che dagli ascoltatori occasionali. Voto 3/5








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