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Paco Pangrado: Tutte le mie emozioni in "Una corriera per Marte Sud" - INTERVISTA


E' disponibile in tutti gli store digitali, piattaforme streaming ed in rotazione radiofonica "Una corriera per Marte Sud" il nuovo singolo di Paco Pangrado che arriva dopo la pubblicazione del precedente "Crostacei".


Il brano è stato scritto dallo stesso artista e prodotto da Xgosh! e che anticipa i nuovi progetti per l'autunno.


Con la pubblicazione del nuovo brano, abbiamo raggiunto Paco Pangrado che ci ha raccontato la nascita di "Una corriera per Marte Sud" e dei suoi prossimi impegni. Eccco cosa ci ha raccontato!.


Ciao Paco, voglio partire subito dal tuo nuovo brano "Una corriera per Marte sud" ci racconti la sua nascita?

Una corriera per Marte Sud è nata dall’unione del mio viaggio mentale e quello del produttore Xgosh!, con la sua musica è riuscito a mettere giù le basi per un viaggio nell’universo e tra le emozioni umane che ho poi finalizzato con le mie parole, e quando due viaggiatori si incontrano diciamo che hanno tanto da raccontare, e così abbiamo fatto.

Per chi non ti conosce ci parli del tuo percorso artistico?

Nel 2015 ho pubblicato il mio primo progetto “Diverso”, registrato e mixato da Charlie Charles, un anno dopo ho fatto uscire un altro progetto “Patagonia”. Dopo qualche anno di inattività ho pubblicato nel 2019 “Marittimo”, il mio primo progetto di musica synthwave, dove riesco a sperimentare di più a livello di musica e scrittura. Nel 2020 ho rilasciato 3 singoli, a marzo “Da un po’” in collaborazione con Zyrtck e prodotta da Cesi, ad agosto “Crostacei” prodotta da Cesi e l’ultimo brano a settembre “Eboli” con Glasond e Mothz.

Come nascono i tuoi brani, prima il testo o la melodia?

Non seguo uno schema preciso, spesso mi faccio ispirare dalla melodia che di solito mi propongono le persone con cui collaboro, oppure iniziamo direttamente da zero insieme a loro a fare le melodie. Ma al di fuori della melodia io comunque scrivo, scrivo tantissimo, tutto ciò che mi stimola o che ritengo degno di nota, poi un modo per adattarlo alla melodia giusta lo si trova sempre.

Cosa pensi del panorama musicale italiano e quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Credo che ora come non mai sia la musica pop che la musica indie si sta dirigendo sempre più verso la musica elettronica, basti pensare all’ondata hyperpop che sta prendendo un po’ tutti, anche se vorrei sentire più gente sperimentare e provare cose nuove invece di limitarsi a fare solo quello che detta il mercato musicale. Di recente ho trovato di profonda ispirazione le musiche di Ferdinando Arnò.

Tornando al tuo nuovo brano, in particolare al testo c'è una frase a cui sei più legato?

Anche se può sembrare banale, la primissima frase d’apertura è quella a cui sono più legato “Il figlio al prodigo non è più tornato da Marte”, è lì che parte tutto il viaggio, una visione futuristica della celebre parabola, un viaggio nel futuro dove certi rapporti tossici non cambiano mai.

I prossimi progetti di Paco quali sono?

A settembre uscirà qualcosa di bellissimo che abbiamo già pronta in cantiere e aspetta solo di essere ascoltata da tutti.

Per concludere che messaggio vuoi dare con la tua musica?

Voglio descrivere luoghi, immagini, mood ed emozioni; voglio che le persone possano aprire il proprio cuore e connettersi con le mie parole, che sia una canzone che ti fa piangere nei momenti bui, o che sia una canzone che ti faccia da compagna di viaggio.

Grazie Paco per il tempo che ci hai dedicato, speriamo di sentirci per le tue prossime uscite musicali.



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