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Morcheeba: Blackest Blue - Recensione


I Morcheeba sono tornati con il loro nuovo album, Blackest Blue un disco di riflessione.


Affrontando tematiche che spaziano dalle relazioni sentimentali alla droga, il nuovo disco dei Morcheeba, Blackest Blue è un disco che parla di trovare sempre una via d'uscita nei momenti più bui e questo aiuta l'ascoltatore a fermarsi e a riflettere sulla vita che avanza in modo frenetico.


La canzone che apre il disco "Cut My Heart Out" dà il tono al resto del disco: un basso fluido e sensuale, linee di chitarra vorticose e la voce fluida e inebriante della cantante Skye Edwards. Insieme al fattore chill-out arrivano testi che giustappongono positività e difficoltà in canzoni come Killed Our Love.


"Say It's Over" è un brano triste, un duetto pieno di sentimento tra Edwards e Brad Barr. Le armonie in questa canzone sono davvero divine, dimostrato dal modo in cui le voci dei due artisti si fondono.


Una sorta di intermezzo si presenta sotto forma della traccia strumentale "Sulphur Soul", una canzone fresca e sensuale con sintetizzatori ipnotici e linee di chitarra, a cui segue la canzone più lunga dell'album di quasi sette minuti sulle note di "Oh Oh Yeah", con la voce di Skye che assume un tono più profondo e più sensuale.


Per quanto riguarda la canzone migliore dell'album (gusto personale) è senza dubbio "Falling Skies", brano dalle influenze folk che si sentono grazie all'utilizzo della chitarra acustica e che danno alla canzone quel qualcosa in più a tutto il resto del disco.


In conlusione, Blackest Blue dei Morcheeba è un album piacevole da ascoltare; le canzoni sono diverse tra loro e l'ascoltatore non rimarrà deluso. Voto 4/5.


Voi cosa pensate di "Blackest Blue" il nuovo album dei Morcheeba? Fatecelo sapere lasciandoci un commento.



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