Manuel Finotti: Un racconto sincero in "Come le Onde" - INTERVISTA

Dallo scorso 24 dicembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming, store digitali ed in rotazione radiofonica “COME LE ONDE” (Isola degli Artisti/ADA), il nuovo brano di MANUEL FINOTTI.
“Che bello stare in equilibrio e poi cadere, come le onde. Che bello se poi qualcuno che ti riporta a riva, come le onde”: così canta l'artista nel ritornello del suo nuovo singolo, una canzone che, grazie ad un testo intimo e al delicato suono di un pianoforte ad accompagnare la voce di Finotti, vuole trasmettere un messaggio di speranza e infondere coraggio.
Con la pubblicazione del brano abbiamo raggiunto l'artista che ci ha parlato di "Come le Onde" e dei suoi prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato!.
Ciao Manuel, ti presenti ai nostri lettori per iniziare?
Ciao sono Manuel Finotti e sono un cantautore di 26 anni, sono felice di essere con voi oggi e presentarvi il mio nuovo singolo
Da pochi giorni è uscito il tuo nuovo singolo “Come le Onde” di cosa parla e cosa rappresenta per te?
Ci siamo sentiti tutti soli in alcuni momenti della vita pur avendo persone accanto, come le onde è un racconto sincero di come in alcuni momenti avere poche persone acconto ma giuste facciano la differenza
Qual è stata la tua prima esperienza con la musica?
La mia primissima esperienza risale a 3 anni quando mio padre mi faceva cantare sul palco delle sue serate, una volta finita la "grande" esibizione mi mettevo a dormire.
A parte questo la fortuna che da la musica a ognuno di noi è che fa sembrare ogni cosa che fai sempre più grande di quella fatta prima e non ti fa mai perdere la voglia di continuare, nonostante le delusioni o le cose che possono succedere.
Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
A 11 anni il primo disco che ho comprato è stato quello di Justine Timberlake che ha segnato la mia adolescenza insieme a l'altro esponente RnB italiano che è Tiziano Ferro, poi mi sono appassionato al mondo dell'Hip Hop e non ne sono mai uscito.
Cosa provi quando canti?
Mi sento nel posto giusto.
Hai scritto per diversi artisti Serena Brancale, Giulia Molino e Giordana Angi cosa di porti da queste esperienze in veste di autore?
Fare l'autore è una grande fortuna in quanto impari a vestire i panni di un'altra persona e ti senti quasi più leggero mentre scrivi, a me è servito a vedermi da fuori, in altre forme che non avrei mai visto altrimenti.
Tornando al tuo nuovo brano, in particolare al testo c’è una frase a cui ti senti più legato?
"Che bello stare in equilibrio e poi cadere come le onde" è la prima frase che ho scritto del pezzo e da cui è partito tutto il viaggio.
Per concludere quali sono i prossimi progetti?
Continuare a scrivere e avere la possibilità un giorno di portare queste canzoni live su un palco.