top of page

Leanò: Vi presento la mia "Milano" - Intervista



É uscito mercoledì 16 novembre 2022 per Stazione Musica Records e in distribuzione Artist First il nuovo singolo di Leanò, dal titolo “Milano". Un omaggio alla città della cantautrice, un nuovo capitolo autunnale dedicato a chi fa molti aperitivi, ma si sente comunque solo, un brano sentito che mette in relazione il carattere di una città e quello di due persone che ne rappresentano due sfaccettature. Questa canzone nasce dopo una separazione che ha coinciso con l’ennesimo abbattimento di un giardino milanese: il parco Bassini.


Noi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con l'artista, a proposito di sonorità, che sono cambiate parecchie dai tempi di “Tempio”, il suo EP di debutto, Milano e futuro. Ecco cosa ci ha risposto!


Come si passa da un brano chitarra e voce a una produzione più complessa e “urban” come quella che possiamo ascoltare con Milano?


Questo brano ha avuto più fasi: nasce chitarra e voce, poi c’è stata una prima pre-produzione e infine Vincenzo De Fraia ha messo le sue mani da expat a Londra ed è uscita la versione che conoscete. Direi sicuramente che la voglia di sperimentare e giocare con i suoni, senza lasciarsi incasellare da un genere, è fondamentale per esprimersi liberamente.


Come nasce il tuo rapporto con Stazione Musica Records? E, in ogni caso, è ancora possibile avere un progetto musicale di successo anche senza un’etichetta discografica?


Ho conosciuto Giordano tempo fa, da subito ci siamo presi e anche con Benedetta c’è un bel rapporto. Non saprei, l’etichetta forse aiuta, ma direi che dipende dall’obiettivo che la persona vuole raggiungere.


Milano e il greenwashing. Cosa ti infastidisce di questa cosa?


Sicuramente la sua incoerenza insieme alla mercificazione di una tematica vitale e sempre più urgente. Non nego tutti i passi avanti che si stanno facendo in termini di ecosostenibilità, ma non sono abbastanza. Ci tengo però a dire che questi pensieri li esprimo in quanto cittadina: le persone più interne ai movimenti ambientalisti e ai comitati saprebbero dirvi di più sui singoli casi.


Quali sono i luoghi di Milano che più credi possano rappresentare la tua relazione con questa città così strana e diversa a seconda di chi la vive?


Zona Isola credo sia un po’ l’emblema della città che si dice del futuro, ma che è fatta di gentrificazione e spazi verdi che sembrano modellini di design. Sempre in queste zone ci sono luoghi di incontro, di scambio che - per come la vedo io - sono un po’ il fulcro della bellezza di Milano.

Basta pensare anche a Piazza Gae Aulenti o alla zona City Life, dove si vedono quasi tutte le Milano che ci sono: dalle seconde generazioni che ballano vicino alle scale, agli impiegati delle multinazionali, fino ai pensionati e bambini che fanno le loro passeggiate.


Se troviamo una soluzione per il parco Bassini, credo possa esserci una soluzione anche quella separazione di cui parli nel brano?


Purtroppo ora il parco Bassini è stato ufficialmente smantellato, tuttavia vedo più utile la ricerca di una soluzione per la tutela di altri spazi verdi, rispetto al cercare di risolvere rapporti umani che non fanno bene (come quello di cui parlo nella canzone). Il dialogo è necessario in entrambe le questioni, ma per quanto riguarda le relazioni, credo non ci sia cosa più coraggiosa di fare un passo indietro e accettare che non ci sono soluzioni a dinamiche che ci fanno stare male, se non uscirne.




Post recenti

Mostra tutti
bottom of page