"LE MIE GIORNATE" IL NUOVO SINGOLO DE LA RAGAZZA DELLO SPUTNIK - INTERVISTA

É uscito venerdì 19 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Artist First) il nuovo singolo de La ragazza dello Sputnik dal titolo "Le mie giornate", un nuovo capitolo per il progetto di Valentina Zanoni nato nel 2021. Questo nuovo brano, che ci avvicina alla pubblicazione di un album, si costruisce su una produzione pop à la Stromae e un testo dai contenuti densi e contrastanti rispetto alla costruzione musicale. Il concetto fondamentale è che si deve continuare a ballare su ciò che si vuole ottenere, fare rumore, muoversi oltre gli schemi nei quale siamo chiusi per dar voce al proprio bisogno. Ascoltare, accettare, dimenticare.
Incuriositi, abbiamo raggiunto l'artista che si è concessa per una piccola intervista.
Hai mai paura di non avere un posto nella scena italiana, facendo un genere che difficilmente è catalogabile?
Avrei più paura ad avere un posto facendo qualcosa che non mi rappresenta perché sono cocciuta e molto fedele a me stessa e l’idea di tradirmi non mi fa sentire bene. Non nego che comunque questa è una considerazione che faccio spesso, ma la mia speranza è quella di trovare un mio spazio, non necessariamente grande o con tanta eco, che diventi un luogo sicuro, accogliente e riconoscibile anche per altre persone.
Cos’è cambiato nel tuo progetto musicale dal 2021, quando hai iniziato, ad oggi che hai pubblicato “Le mie giornate”? Non mi sento di dire che sono cambiate molte cose; direi che sono più consapevole sotto tanti punti di vista e ho meno paura ad essere ciò che sono e questo si riflette sul progetto. Se poi penso all’approccio che, assieme alle persone con le quali collaboro, abbiamo avuto per Kiku e per questo lavoro vedo sicuramente più lucidità in alcune scelte che ci ha aiutati a non perderci nei momenti più creativi. Per il resto il mio progetto rimane e spero rimarrà uno spazio in cui potermi esprimere senza troppi vincoli e in cui dare spazio a diversi immaginari.
Possiamo dire che il tuo è un brano triste che si può ballare? In parte sì, perché ritorna anche in questo brano qualche momento più intimo e malinconico, però nel complesso direi che questo è uno dei miei brani meno tristi e, anzi, l’ho scritto proprio per esprimere il desiderio di uscire da tutte quelle condizioni che ci rendono tristi e immobili.
E che cosa puoi anticiparci del tuo nuovo progetto discografico in uscita? Quale sarà la connessione con Kiku?
Sicuramente è un lavoro con il quale ci siamo sentiti liberi di esprimerci e di sperimentare e che contiene una coerenza nelle scelte sonore ma anche nei brani che ho scelto di mettere assieme; la connessione con Kiku è data proprio dalla libertà che in entrambi i casi ci siamo lasciati, con la differenza che, per questo prossimo lavoro, siamo stati un po’ più metodici in alcune scelte. Inoltre, ci sarà un brano che secondo me è un buon ibrido tra le canzoni di Kiku e quelle del nuovo lavoro...spero che lo riconoscerete!
E perchè il francese?
Perché è una lingua che mi piace molto, l’ho studiata al liceo e mi ha sempre affascinata...avrei voluto usarlo in qualche canzone. Ne ho approfittato quando, producendo ‘Le mie giornate’ abbiamo preso una deriva alla Stromae e, dopo un po’ di tentativi, è arrivato questo ritornello.