Kings Of Leon, "When You See Yourself"- Recensione Album

Dopo quasi cinque anni dal loro ultimo album, i Kings of Leon sono tornati con When You See Yourself. L'ottavo album della band mostra quanto il cantante Caleb Followill, insieme ai fratelli Nathan e Jared e al cugino Matthew siano cresciuti sia come persone che come artisti.
L'album inizia con la canzone "When You See Yourself, Are You Far Away". In contrasto con la batteria piuttosto giocosa e la chitarra sparse per tutta la canzone, i testi mostrano una vera e propria maturità emotiva. Dall'abuso di sostanze stupefacenti usate da Caleb Followill alle tensioni con il resto del gruppo, i Kings of Leon hanno superato questi ostacoli.
Il singolo principale "The Bandit" è energico fin dalle prime note. La canzone è piena di riff di chitarra, voci forti ed un testo accattivante. Caleb canta di un gruppo che "deve catturare il bandito", accompagnando l'ascoltatore attraverso il teso viaggio dell'inseguimento. "Echoing" è un'altra canzone energica con un sound tutto elettronico. Con una forte percussione e chitarra, queste due canzoni hanno un suono simile agli album passati della band. Tracce come "Claire & Eddie", "A Wave" e "Fairytale" mostrano un lato diverso del gruppo. Il cantante della band assume un tono molto più calmo rispetto a molte delle sue registrazioni passate. E in termini di strumentazione, la band sperimenta con l'utilizzo della chitarra acustica e persino con il pianoforte.
L'Amore come tema centrale dell'album
I cantanti di " Sex on Fire" sono tornati con canzoni più romantiche in When You See Yourself. Questo album vede l'amore attraverso una visione più matura e introspettiva. "Claire & Eddie" è una canzone dai suoni acustici che dipinge immagini vivide di un paesaggio del Colorado e una storia d'amore. Canzoni come "Fairytale" e "Golden Restless Age" toccano anche i concetti dell'amore e della vecchiaia.
When You See Yourself si conclude con "Fairytale", una canzone diversa dalle altre nella discografia della band. Piano, basso, chitarra acustica e violino si fondono insieme per produrre un suono incredibilmente bello. "Fairytale" è molto più lenta rispetto a canzoni energiche come "Echoing", ma altrettanto interessante. I testi sono profondi riflessivi e agrodolci. "Fairytale" è una conclusione potente di When You See Yourself, un album che mostra quanto i Kings Of Leon siano cresciuti rispetto ai loro primi successi.
In conclusione i Kings of Leon man mano che crescono, le loro canzoni diventano sempre più intercambiabili, e sebbene ciò sia fatto per una certa coerenza, questo è senza dubbio interessante vedere cosa possono pubblicare nei prossimi dischi. Voto 3/5