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Jaboni, vi presento "Love Comes Back To Me" - INTERVISTA


E' uscito lo scorso 16 aprile in rotazione radiofonica, nei principali digital store e nelle piattaforme streaming "Love Comes Back to Me" il nuovo singolo di Jaboni.

Con la pubblicazione del suo nuovo singolo il primo in lingua inglese abbiamo raggiunto l'artista che ci ha parlato di "Love Comes Back To Me " e dei suoi prossimi impegni.

Ecco cosa ci ha raccontato:



E' Uscito il tuo nuovo singolo "Love comes back to me", accompagnato da un meraviglioso videoclip. Ti va di parlacene?

Ciao! Esatto il 16 aprile è uscito il mio singolo di debutto, Love comes Back to me. Il brano, prodotto da Giorgio Lorito di GIL Produzioni, è nato in un momento in cui volevo raccontare di un amore a distanza, vissuto con la consapevolezza che la lontananza può anche fortificare il sentimento invece di indebolirlo. Bisogna abbandonarsi all’amore perché ci salva e ci illumina e alla fine ci torna indietro. La canzone è accompagnata da un video diretto da Stefano Teofili, nel quale abbiamo cercato di tradurre in immagini il senso della canzone. Partendo da un’ ambientazione oscura dove predomina il buio, il finale apre verso un panorama sconfinato fatto di luce, così è ciò che l’amore fa all’uomo: illumina dal buio e fa viaggiare verso paesaggi senza confini.


Come e quanto ti sei avvicinato alla musica?

Ho sempre ascoltato tantissima musica, fin da adolescente, quando ho iniziato a suonare la chitarra e scrivere canzoni. A vent’anni mi sono trasferito a Roma per studiare architettura e qui ho avuto molte occasioni per fare musica: ho partecipato a vari concorsi, ho frequentato una scuola di musica e sono entrato a far parte di due formazioni corali, una gospel e una di 30 voci a cappella.


Sei un architetto, oltre che un artista: che connessione senti tra queste due professioni?

La musica e l’architettura sono due realtà per alcuni aspetti simili ma molto diverse. Entrambe vivono attraverso un processo creativo che le genera, anche se completamente differente. Entrambe hanno regole, anche se la musica vive più di istinto e di intuizioni. Riuscire a conciliarle non è facile, ma la passione fa sicuramente pesare meno la fatica e l’impegno.


Che consigli daresti ai giovani che vogliono avvicinarsi alla musica?

L’avvento dei social degli ultimi anni ha fatto sicuramente accrescere a dismisura le possibilità di farsi notare, siamo infatti bombardati da nuove proposte e da artisti emergenti ogni giorno. Questo dà una maggiore carica e rende per certi aspetti l’uscire allo scoperto più facile, anche se così in realtà non è, perché poi farsi veramente notare è molto difficile. Bisogna però provarci, andare avanti con uno spirito costruttivo, cercando sempre di divertirsi e non di farsi divorare da un’ambizione eccessiva. Quindi il mio consiglio è innanzitutto di cercare le persone giuste con le quali cominciare a collaborare, un produttore artistico per esempio che sia affine alle proprie idee e influenze musicali, di non perdere troppo tempo a cercare un’etichetta ma provare ad auto distribuirsi per cominciare a raccontare la propria storia musicale.


Prossimi progetti?

"Love Comes Back To Me" fa parte di un progetto più ampio, composto da altri brani in lingua inglese e dalle sonorità elettro-pop che sto ultimando con Giorgio Lorito e che spero di pubblicare entro la fine dell’anno, con la speranza di poterlo presto presentare anche live.




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