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CROCE ATROCE: VI RACCONTO "DIMMELO DAMMELO" IL NUOVO SINGOLO - INTERVISTA



É uscito venerdì 14 aprile 2023, per Freak & Chic e in distribuzione Artist First, il nuovo singolo del progetto Croce Atroce. Un nuovo capitolo dal titolo "Dimmelo Dammelo" che, dopo i precedenti album "Alda Merinos" ed "Anna Piaggio", ci accompagna verso la pubblicazione di un nuovo album dal titolo "Queer Eleison", in uscita venerdì 2 giugno. Ci è mai capitato di cantare un canto religioso? Se sì, abbiamo mai fatto caso al doppio senso che può assumere il suo significato? La parola Signore può intendere sia il Padre Eterno sia quel Sugar Daddy che tanto sogneremmo avere nella nostra agognata vita agiata. Dimmelo Dammelo nasce come parodia di una canzone liturgica. Attraverso il linguaggio e le metafore che già esistono nel canzoniere Cristiano, si costruisce una narrazione sexy e ammiccante in cui i fedeli possono riconoscersi in un momento di avvicinamento a Cristo, e i non fedeli invece danno una lettura più peccaminosa ed esplicita.


Abbiamo incrociato la Croce Atroce per intervistarla, e non potevamo che esserne più felici.


Affiancare il Padre Eterno ad uno Sugar Daddy. Chi vuoi far arrabbiare?

Oh mio Dio nessuno! Io sono assolutamente per la pace nel mondo. Chi si arrabbia per questa metafora probabilmente non è abbastanza sicuro della propria fede, no? Il Santo Padre è simbolo supremo di questo mondo patriarcale, a questo punto perché non conferirgli anche il ruolo dello Sugar Daddy, già che ci siamo.


Come racconteresti la realtà del Toilet di Milano a chi non sa di cosa si tratta?

Il Toilet è una community che include sia gente arcobaleno che persone alleate, in cui si balla, si beve e ci si diverte, però in modo consapevole. Cosa vuol dire? Che al Toilet puoi e devi essere quello che sei, in modo orgoglioso e sicuro. Organizziamo eventi in discoteca o comunque in luoghi di intrattenimento, che rendiamo safe grazie alle persone dello staff ma anche all’impegno del pubblico stesso, che vuole e si riconosce in questa missione. È tutto bellissimo!


Come riassumeresti il tuo percorso come Croce Atroce dal 2012 ad oggi? C’è qualcosa che avresti assolutamente voluto sapere prima di iniziare?

No, mai sapere troppo prima di intraprendere un percorso. Vivere le cose in modo ingenuo mi ha sempre aiutato nel mio iniziare le cose. Ho scoperto che mi piace scrivere, mi rilassa, mi disinibisce e mi fa concentrare sui pensieri, che spesso rimbalzano tra un neurone e l’altro senza essere presi seriamente in considerazione. Credo comunque di essere ancora in fase di rodaggio, spero un giorno di poter accendere i motori e decollare!


Quali sono le tue influenze che derivano dalla scena punk e dagli anni Ottanta?

Sono molteplici, sarebbe riduttivo fare un elenco. Mi piace la vibe, l’estetica, l’attitude di certi artisti, il sound delle loro canzoni, le copertine dei dischi, i look, ma anche i film, le foto analogiche, il design delle cose, cioè non solo riferimenti legati al mondo musicale. Tornando alla musica però, mi piace pensare a quei periodi in cui, dietro alle canzoni, ci stavano movimenti e sottoculture, problematiche sociali e rappresentanze umane. Detta così sembra che io sia una tipa nostalgica. Non lo sono, ma penso che siano passati i tempi in cui fare musica era come fare politica e attivismo.


E come sarà la tua estate?


Non voglio andare in vacanza, preferisco viaggiare lontano dall’alta stagione. Voglio stare a casa, riordinare, cucinare, leggere, scrivere, queste cose qua, le cose che non faccio mai durante l’anno. Poi abbiamo un patio bellissimo dove passare serate con gli amici. Lavoreremo anche alla nuova stagione del Toilet, solitamente in gruppo, davanti a qualche bottiglia di vino. Sarà bellissimo non vedo l’ora! Per quanto non sopporti molto il caldo, penso che sarà un’estate stupenda.

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