Christian Baroni: "Tutta mia la città" ha sempre fatto parte di me - INTERVISTA

Dallo scorso 15 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Tutta mia la città” , il nuovo singolo di Christian Baroni che arriva dopo la pubblicazione del singolo d'esordio "Un'altra foto".
Una rivincita non soltanto di tipo sentimentale, ma anche personale; un’autentica rivalsa verso tutto ciò che cerca di buttarci a terra: questo il cuore pulsante del nuovo singolo di CHRISTIAN BARONI, dal titolo “TUTTA MIA LA CITTÀ”. Ciò che l’artista vuole trasmettere all’ascoltatore tramite questo brano è la consapevolezza di poter reggere l’urto contro ogni colpo e di riuscire a ripartire ogni volta, a prescindere da ciò che ci circonda.
Con la pubblicazione del brano, abbiamo raggiunto l'artista che ci ha parlato della sua ultima pubblicazione e dei suoi prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato!.
Come nasce artisticamente Christian Baroni?
Da varie cose. Da molte influenze, da un’infanzia ed una adolescenza segnata dalla musica. Ma soprattutto dalla necessità di scrivere e esternare i miei sentimenti. Sono una persona molto aperta che non ha paura di mostrarsi per quello che è.
E’ uscito da poco il tuo nuovo singolo, ci vuoi raccontare cosa rappresenta per te?
“Tutta mia la città” ha sempre fatto parte di me e del mio background musicale. Ha un messaggio di fondo molto profondo e poterla reinterpretare è stato molto emozionante. L’idea è partita dal mio team che ha trovato ovviamente, subito grande entusiasmo da parte mia.
Cosa pensi dell’attuale scena musicale italiana?
Diciamo che dopo il periodo di stop che c’è stato per motivi che tutti conosciamo, c’è una certa ripresa. Sono emerse nuove figure molto interessanti tra gli emergenti e molte riconferme tra i big. Per il resto la scena musicale di un paese in generale è lo specchio della propria società. Argomenti e motivazioni di un autore sono mosse dall’interesse delle stesse persone che compongono la fan base.
Quanto sono importanti i social network, nella riuscita di un progetto musicale?
Fondamentali. Se usati nel modo giusto, possono essere un amplificatore potentissimo e lo possiamo vedere non solo nell’ambito musicale.
“Tutta mia la città” il tuo nuovo singolo è anche un video musicale, ci vuoi raccontare come è stato girarlo?
Il video ha uno stile molto urban. Lo abbiamo girato in una fantastica Roma notturna in mezzo a tanta gente. Dal video non si direbbe ma dietro le camere era veramente pieno. È stata una esperienza molto bella perché già di suo la canzone mi trasmette molte emozioni, le location amplificavano ancor di più il mio stato.
Parlando sempre del brano, c’è una frase nel testo a cui ti senti più legato?
Ce n’è più di una, ma “tutta mia la città, un deserto che conosco” mi colpisce particolarmente perché mi ricorda di come pur trovandoti in situazioni in cui non sei realmente solo, mentalmente e sentimentalmente, la mancanza di una persona in particolare fa crescere la tua solitudine. Per lo meno io la interpreto cosí.
I prossimi progetti futuri?
Stiamo lavorando molto bene con il team. Sicuramente qualcosa bolle in pentola.
Per concludere, che messaggio vuoi dare con la tua musica?
Ce ne sono molti. In generale vorrei che chi si rispecchiasse nella mia musica, trovi un appoggio fermo e costante.