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CASTELLI: VI PORTO NEGLI ANNI '80 CON IL MIO NUOVO BRANO "WAVE GOODBYE" - INTERVISTA



É uscito venerdì 3 febbraio 2023 per l'etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi, il nuovo singolo del progetto solista di Stefano Castelli, in arte, più semplicemente, Castelli. "Wave Goodbye" è un concentrato di sintetizzatori, citazioni e melodia. Un cocktail che da vita ad un singolo ballabile. Scritto da Castelli e prodotto da Luca Urbani (Soerba, Garbo, Fluon) il brano vuole rivisitare i classici del synth pop portandoli negli anni ‘20 del 2000. Ospite alla voce Bornajeans (Talento) per aggiungere un ulteriore tocco di freschezza pop.

Noi lo abbiamo intervistato e abbiamo parlato di dark disco degli anni Ottanta, del suo rapporto con Luca Urbani o molto altro.



Quali sono le tematiche “tipiche” del progetto Castelli? E quali di queste possiamo ritrovare anche in “Wave Goodbye”, il tuo ultimo singolo?


Tanti synth, richiami anni ‘80, un po’ di dark disco e il cantato in italiano. Si ritrova un po’ tutto in Wave Goodbye anche se devo dire che è uno dei pezzi più pop che io abbia mai fatto.


Notiamo che ruotano sempre tante altre persone intorno al tuo progetto musicale, da Luca Urbani a Bornajeans (in questo pezzo). Tutto sommato, possiamo dire che non si tratta di un progetto solista?


Scrivo e “suono” tutto io ma sicuramente il progetto non esisterebbe senza Luca Urbani. Luca mi aiuta tantissimo con la produzione e il sound, mi segue live ed è lui che mi ha convinto ad iniziare a scrivere e cantare in italiano…in tutti gli altri progetti ho sempre fatto tutto in inglese.


C’è qualcosa della nuova scena (dall’urban, alla trap, alla svolta di Young Signorino) che proprio non riesci a farti piacere? E qualcosa che invece è stato così forte da influenzarti in ciò che fai?


Non seguo molto la “nuova scena” e non mi interessa poi più di tanto… ma un amico mi ha girato un pezzo nuovo di young signorino che suona molto dark wave / post punk e ho apprezzato :)


Un nuovo album. Perché proprio ora?


Perché no? Credo che in un mondo digitale dove si punta molto più al singolo, un album intero abbia ancora il suo valore e significato. E poi grazie a “Bordello a Parigi” la mia etichetta di Amsterdam il disco sarà anche stampato, stiamo aspettando che arrivino i vinili e non vedo l’ora :)


Hai seguito Sanremo? Qualche commento a riguardo?


Mi sono addormentato tutte le sere :( però ho seguito la finale all’ Arci Bellezza a Milano, ero ospite con altri artisti della serata sold out organizzata dagli amici disco pianobar e ho cantato “Per Elisa” di Alice durante una pubblicità. È stato bello.




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