Care: Vi porto nei ricordi cantando "Chi Sei" - INTERVISTA
Dallo scorso 11 giugno è disponibile in tutti gli store digitali e piattaforme streaming nonché in rotazione radiofonica “CHI SEI” (BIT Records), primo singolo di CARE.
E’ possibile stabilire il confine tra ciò che siamo e ciò che ci è successo? Forse no, perché certi dubbi sono destinati a far parte della nostra storia personale esattamente così come sono, senza la possibilità di chiarirli, ma solo con la volontà di imparare a conviverci: ed è di questi dubbi che parla “CHI SEI”.
Con la pubblicazione del brano abbiamo raggiunto l'artista che oltre ad averci parlato di "Chi Sei", ci ha parlato anche dei prossimi progetti e di altre curiosità. Ecco cosa ci ha raccontato!.
Ciao Care grazie per aver accettato di scambiare qualche parola con noi. Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Volentieri, io sono Care ho 23 anni amo la musica e ho deciso che farà parte sempre di più della mia vita, in quanto non esiste cosa che mi renda più felice di così.
Tra pochi giorni uscirà il tuo primo singolo “Chi Sei”, come è nato e cosa rappresenta per te?
Chi sei è il mio primo singolo e per me rappresenta tutto, spiega molto di quello che sono e di quello che ero. A me piace fare così costruire musica piena di ricordi a tratti nostalgica, dove chiunque ascolti possa immedesimarsi.
Dove prendi ispirazione quando scrivi i tuoi brani?
È sempre diverso, la maggior parte delle volte quando mi sento giù, quando sono triste, sembra come se le parole uscissero da sole.
Hai qualche artista di riferimento italiano o internazionale?
No, però ultimamente sono in fissa con Fasma, adoro il suo modo unico di esprimersi.
Tralasciando per un attimo la musica, quale è il tuo sogno nel cassetto?
Poter vivere con la musica insieme a qualche amico che condivide con me la stessa passione.
Tornando al tuo brano, all’interno del testo c’è una frase a cui ti senti più legato?
“Vorrei una casa tonda perché mi sento nell’angolo” penso si spieghi da sola.
I tuoi progetti futuri?
Sto continuando a scrivere comporre e suonare non smetterò.
Con tre aggettivi, come descriveresti il tuo singolo?
Di ghiaccio, introspettivo, liberatorio.