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Benestare, sono un tipo nostalgico e polemico - Leggi l'Intervista


Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Benestare, che dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, oggi 19 febbraio 2021 torna con il secondo singolo Se hai paura, pubblicato da Le Siepi Dischi e distribuito da Believe. Ecco cosa ci ha raccontato.


Sei ancora un ragazzo circondato da videogiochi e musicassette? "Videogiochi assolutamente sì, sono la mia forma di intrattenimento preferita, nata nella mia infanzia grazie al fatto che mio padre lavorava in una società di informatica e avevamo in casa sempre pc all’ultimo grido (ricordo ancora l’arrivo di questa macchina futuristica che all’epoca era il Pentium 2, una roba che al giorno d’oggi è superata anche da un telefonino). Riguardo le musicassette, ne conservo alcune gelosamente, come ad esempio i primi album degli 883, tra cui la mitica musicassetta gialla de “La dura legge del gol”.


Cosa ci racconta di te il nuovo brano Se hai paura? "Musicalmente rappresenta esattamente quello che è il mio mondo, fatto di tastierone nostalgiche anni ‘80 e suoni spaziali e dilatati. Allo stesso modo a livello di testi, possiede due delle mie peculiarità: la presenza di un linguaggio semplice, e la celebrazione dell’intimità e della confidenza."


Perchè abbiamo sempre bisogno di canzoni tristi? "Abbiamo bisogno di un’esperienza di vita totale e completa. Le emozioni servono tutte, anche quelle che sulla carta consideriamo spiacevoli. Come un film horror davanti al quale ci copriamo gli occhi ma sbirciamo attraverso le dita, la tristezza è un sentimento che per quanto rifuggiamo, ci apre la mente e ci permette di acquisire una sensibilità diversa del mondo che ci circonda, ci fa percepire tutto a un livello più profondo, ci rende gli eroi sofferti di un’avventura immaginaria."


Sappiamo che sei anche impegnato nella gestione di un locale a Roma. Come sta andando? Come pensi sarà il futuro immediato dei live? "Prima della pandemia lavoravo in sei o sette locali contemporaneamente, è un lavoro che porto avanti ormai da tanti anni. Questa situazione ha interrotto tutto, il settore dell’intrattenimento (non solo musica dal vivo ma anche teatro e cinema) è il più colpito, perché per stessa ammissione dei nostri politici è stato fin da subito ritenuto “non essenziale”. Ora io vi dico, provate a ripensare a 4-5 momenti indimenticabili della vostra vita degli ultimi anni, che porterete con voi in eterno: sono sicuro che molti di essi appartengano ad esperienze non essenziali".


Quando potremo ascoltare un tuo nuovo album? "Per il momento sto programmando l’uscita di alcuni singoli insieme alla mia etichetta Le Siepi Dischi, con lo scopo di saggiare un po’ la situazione e permettere ai curiosi di conoscermi meglio. Dopodiché questi brani saranno sicuramente inclusi in un disco, per il quale ho già una mezza idea di concept un po’ nostalgico e un po’ polemico come piace a me".





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